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    Legenda

    Il lavoratore è rappresentato a torso nudo e muscoloso per il lavoro fisico che svolge, il suo aspetto è però dignitoso e forte e il suo atteggiamento fermo e determinato.

    Vicino al lavoratore c’è l’incudine, uno strumento che serve per lavorare il ferro, che non mancava mai nelle grandi industrie dell’epoca.

    Il lavoratore consegna il pane, frutto del suo lavoro, al padrone, che non fa nulla. Il suo gesto non è però rassegnato, ma serio e quasi di sfida.

    Le lingue di fuoco di colore rosso dietro il lavoratore sostituiscono la tradizionale bandiera rossa e indicano la passione per la lotta e gli ideali che animano i lavoratori.

    Il capitalista, il padrone, è rappresentato secondo gli schemi dell’iconografia dell’epoca: grasso, con il panciotto da cui spunta l’orologio d’oro da tasca, la giacca scura, il bastone, il monocolo, i baffi e l’immancabile cappello a cilindro, simbolo dell’alta borghesia ottocentesca. Un particolare significato assume il bastone da passeggio in posizione rovesciata, quasi fosse pronto a colpire, nascondendo la mano.

    Note

    Operai e capitalisti

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